Ritorna il Blanc European Festival: il senso del fare rete attraverso Arte e Natura
- Riccardo Pes
- 26 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 26 lug
È inziata ieri la nuova edizione del Blanc European Festival. Un progetto nato nel 2019 in silenzio, quasi per gioco ma con il desiderio forte di creare qualcosa che sapesse di autentico, che parlasse alle persone. Anno dopo anno, passo dopo passo, questo sogno ha preso forma, è cresciuto, si è fatto realtà viva. Ripensando agli inizi, alla spontaneità con cui tutto è cominciato, non posso che restare stupito del cammino fatto e di quanta bellezza è fiorita lungo il percorso.

La vera anima del festival è nella comunità che lo sostiene. Volti, mani, cuori che credono insieme in un’idea. Amici, compagni di viaggio, sognatori ostinati. È grazie a loro se ogni anno il Blanc si rinnova. Ed è proprio questo spirito di fiducia reciproca che dà forma all’edizione di quest’anno. Perché oggi più che mai, per affrontare ciò che ci attende, per restare umani, dobbiamo fare rete. Stare uniti. Sostenerci. Tenerci stretti, anche da lontano.
L’apertura non poteva essere più luminosa: a dare il via è stata Nicole Coceancig, cantautrice friulana dalla voce intensa e senza tempo. Nei suoi testi c’è verità, nelle sue melodie un’eleganza antica, vibrante di futuro. Un talento puro, che tocca le corde profonde. Una gemma che brilla.
Seguite tutto il programma, gli aggiornamenti e le emozioni di questa edizione su www.blanceuropeanfestival.it e sui nostri canali social!
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