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Esplorando Nuove Sonorità con Il Trio Dalì

  • Immagine del redattore: Riccardo Pes
    Riccardo Pes
  • 31 lug
  • Tempo di lettura: 1 min

Il Trio Dalì – formato da Enrico Cossio (oboe), Marko Jugovic (vibrafono) e Riccardo Pes (violoncello) –si distingue per la sua originalità e la capacità di sorprendere. La formazione – oboe, violoncello e vibrafono – è già di per sé una dichiarazione d’intenti: uscire dai sentieri battuti per esplorare territori sonori inesplorati.


Il concerto proposto a Forni di Sotto il 2 agosto ore 17:30 è un vero e proprio viaggio tra epoche e stili, in cui la musica barocca dialoga con composizioni contemporanee e creazioni originali. Si apre con Bach, la cui Triosonata BWV 525 viene rivisitata con un’inedita veste timbrica, dove le linee intrecciate del contrappunto trovano nuova vita grazie al suono brillante del vibrafono.


Il programma prosegue con brani di rara intensità, come North Adams di Oene van Geel per violoncello e vibrafono, e La cigale et la fourmie di Antal Doráti, piccolo gioiello per oboe solo. Non mancano pezzi di grande impatto emotivo e visivo, come Gaucho Charrùa per vibrafono e multipercussione di Pérez Tedesco, o Sea whales Jig, una danza poetica affidata al solo violoncello.


Spiccano nel programma anche le composizioni di Riccardo Pes, membro del trio, che firma lavori come Ossi di seppia e Peace, vere esplorazioni del potenziale espressivo del trio. A completare il viaggio, un’intensa aria di Bach: Jesus ist ein guter Hirt.


Ogni brano è stato scelto per un scopo ben preciso, ovvero mettere in dialogo strumenti dalla voce profondamente diversa, trovando un equilibrio sorprendente tra lirismo, ritmo e sperimentazione.


Trio Dalì in concerto

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