Violoncellista e Compositore

Riccardo Pes
Chi sono e cosa faccio



“È una perfetta combinazione di conoscenze, abilità tecniche, lirismo naturale, suono fluente e raffinato istinto musicale.”
Giovanni Sollima
Riccardo Pes si distingue nel panorama musicale contemporaneo come uno dei più versatili e innovativi violoncellisti della sua generazione. Formatosi al prestigioso Royal College of Music di Londra sotto la guida della Prof.ssa Melissa Phelps, ha conseguito l'Artist Diploma con il massimo dei voti. Pes è musicista eclettico capace di essere un interprete raffinato del repertorio classico e al tempo stesso sperimentatore instancabile.
Ha recentemente ricevuto un prestigioso riconoscimento dall’Arts Council England, un sostegno che gli ha permesso di immergersi nelle suggestive atmosfere della Scozia e di realizzare un tour di concerti con brani composti durante un periodo di intensa solitudine e residenza artistica nelle Highlands.
Il suo singolo “Lament for the Tree” – un’emozionante elegia di stile gaelico per violoncello e natura – è stato scelto dalla BBC come colonna sonora dei programmi dedicati all’iconico Sycamore Gap Tree, il maestoso sicomoro ultracentenario che svettava solitario lungo il Vallo di Adriano.Abbattuto nel 2023 in un atto di vandalismo, l’albero – simbolo di resilienza e bellezza paesaggistica – era considerato un vero e proprio monumento naturale, amato da generazioni. La composizione di Riccardo, con i suoi afflati malinconici e le atmosfere sospese, è diventata un tributo sonoro alla sua memoria, catturando il lutto collettivo e la connessione spirituale tra musica, storia e territorio.
Oltre alla sua carriera solistica, Riccardo è Direttore Artistico dell’Orchestra d’Archi Blanc, un ensemble innovativo interamente dedicato alla musica contemporanea per archi, esplorando nuove sonorità e collaborazioni transdisciplinari.

Il suo approccio allo strumento unisce una solida formazione classica che lo rende un interprete raffinato ad una curiosità intellettuale che lo porta costantemente a esplorare nuove frontiere espressive. Il suo repertorio abbraccia dalle composizioni barocche e rinascimentali, eseguite anche su strumenti d'epoca, alle più ardite sperimentazioni contemporanee. Particolarmente significativa è la sua ricerca sul rapporto tra musica e paesaggio, musica e fisica, l’uso innovativo della loop-station e l’utilizzo della tecnologia che permette di creare suggestivi e stratificati paesaggi sonori, dimostrando come la musica classica possa parlare un linguaggio attuale e capace di coinvolgere nuove generazioni di ascoltatori.
Esperienze concertistiche
In veste di solista, Pes ha calcato importanti palcoscenici internazionali con orchestre di prestigio, tra le quali: Whitehall Orchestra diretta dal M. Claudio Di Meo con composizioni di Respighi, La Hemel Symphony Orchestra con il Concerto di Elgar, il Concerto per violoncello di Schumann con la Richmond Symphony Orchestra, dove ha dimostrato una profonda comprensione del repertorio romantico, e il Concerto in la maggiore di Tartini, eseguito con I Solisti Veneti sotto la direzione del compianto M. Claudio Scimone, esibizione che ha messo in luce la sua straordinaria padronanza tecnica. Di particolare rilievo sono anche le interpretazioni dei concerti barocchi per violoncello di Nicola Fiorenza e Nicola Porpora con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marco Feruglio, contributi fondamentali alla riscoperta del patrimonio musicale italiano del Settecento.
Nell'ambito della musica da camera, Pes vanta collaborazioni con alcuni dei più importanti musicisti del nostro tempo. Il suo sodalizio artistico con Mario Brunello e Giovanni Sollima ha prodotto esecuzioni di rara intensità, mentre i progetti con Gilles Apap e Thomas Zehetmair hanno esplorato con successo i territori di confine tra tradizione classica e improvvisazione. Le sue performance con Madeleine Mitchell hanno invece portato alla luce interessanti aspetti del repertorio britannico per archi.
Riccardo Pes ha portato la sua arte in alcune delle più prestigiose sale da concerto del mondo, dimostrando una versatilità che lo rende ospite ambito sia nelle istituzioni classiche che nei festival più innovativi. I suoi recital solistici hanno risuonato nella raffinata acustica della Elgar Room alla Royal Albert Hall di Londra, nel contemporaneo Kings Place, nella prestigiosa Queen Elizabeth Hall del Southbank Centre, oltre a Blackheath Halls e la Royal Academy of Arts. Si è inoltre esibito nello storico Schloss Laudon di Vienna, nella suggestiva Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma e nel Teatro Della Tosse di Genova. È stato recentemente ospite dell’Ente Musicale Puccini di Suvereto e ha appena concluso un tour di grande successo in Scozia interpretando musiche proprie scritte per violoncello solo ed ispirate ai caratteristici paesaggi delle Highlands.
La sua carriera lo ha visto protagonista in importanti festival internazionali, dalla Biennale Musica di Venezia - dove ha dimostrato la sua affinità con il repertorio contemporaneo - all'innovativo "AHA! Festival" di Göteborg, dalla Triennale di Milano fino alle magiche atmosfere de I Suoni delle Dolomiti, dove la sua musica si è fusa con i paesaggi montani.
La formazione
Oltre al Royal College of Music di Londra, Il percorso artistico di Pes vanta una formazione completa di studi al Conservatorio di Venezia e successivamente all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma dove si è perfezionato sotto la guida del celebre Giovanni Sollima, diplomandosi con il massimo dei voti. La sua tecnica si è ulteriormente affinata attraverso masterclass con alcuni dei massimi rappresentanti della scuola violoncellistica internazionale: Frans Helmerson (Musikhochschüle Berlin), Ludwig Quandt (principal cellist, Berliner Philharmoniker), Franz Bartolomey (principal cellist, Wiener Philharmoniker), Johannes Goritzky (RCM Prince Consort Professor) e Gustavo Tavares (soloist and member of the Norwegian National Opera Orchestra).
Compositore e ricercatore
Parallelamente alla carriera concertistica, Pes ha coltivato una profonda passione per la composizione, studiando contrappunto e scrittura musicale con Battista Pradal e Mario Pagotto. Le sue opere, pubblicate da Sonzogno Music di Milano, sono state eseguite in contesti prestigiosi come il festival "Nordic Matters" al Southbank Centre di Londra, la "Summer Exhibition" alla Royal Academy of Arts, oltre che alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano e al Teatro Valle di Roma.
Ha recentemente pubblicato Sgrìoban Dìomhair – Mystic Trails (56 Lady Somerset Rd. Studio, 2025), un album che racchiude le sue composizioni nate durante un intenso periodo di residenza artistica in Scozia. Attraverso melodie evocative e atmosfere sospese, l’opera cattura lo spirito selvaggio delle Highlands, trasformando paesaggi e tradizioni in musica.
Sempre nel 2025, è uscito Musica Degenerata (Tactus Label), un progetto discografico dedicato a compositori italiani minori dell’Ottocento e Novecento, realizzato in collaborazione con il pianista Pierluigi Piran. Un viaggio nella riscoperta di autori dimenticati, eseguiti con sensibilità contemporanea.
Nel 2021, con QUBIT (Irene Music Label), ha esplorato l’affascinante dialogo tra suono e scienza, creando un album di composizioni originali ispirate ai concetti della fisica quantistica. Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Dott. Fabrizio Coccetti (ricercatore a Stanford, CERN e CREF Roma), unisce arte e ricerca in un esperimento sonoro unico.
Il suo esordio discografico risale al 2014, con Cellina Work una raccolta di brani originali ispirati alla storia e al folklore della Val Cellina, una valle remota e suggestiva nelle Prealpi Friulane. Un omaggio alle radici montane, tra leggende locali e paesaggi ancestrali.